venerdì 25 settembre 2020

Riapertura oratorio - iscrizioni

venerdì 25 settembre 2020


Cari genitori,

ci prepariamo per aprire l’oratorio al libero accesso dalle ore 16.00 alle ore 19.00 per minorenni e adulti e i vari gruppi (catechismo, predo, ado).


MINORENNI:

potrà varcare la soglia d’ingresso dell’oratorio solo chi avrà compilato e consegnato i seguenti moduli:

moduli d’iscrizione CLICCA QUI (non vanno più bene quelli consegnati negli anni scorsi) bisogna riconsegnare la pagina 1, 2 e 4 mentre la 3 è da custodire per conoscenza

patto di reciproca responsabilità tra parrocchia e genitori CLICCA QUI (firmati da genitori e parroco o dal vicario, in duplice copia, uno per la parrocchia e uno per la famiglia)


MAGGIORENNI (genitori, nonni, accompagnatori): 

il modulo per adulti si trova all'ingresso dell'oratorio

Solo una volta che sarà regolarizzata l’iscrizione si potrà accedere agli spazi dell’oratorio, interni ed esterni. All’ingresso ci saranno dei volontari che vigileranno perché entri solo chi ha consegnato questi moduli. Inoltre sarà tenuto un registro degli accessi, in forma digitale per i minorenni (attraverso il braccialetto elettronico che dovrà essere sempre portato) e cartaceo per gli adulti. Per i minori che non fossero in possesso del braccialetto è possibile acquistarlo in segreteria, in alternativa si può acquistare una tessera magnetica. I bambini dai 0 ai 6 anni non hanno bisogno della registrazione.

  • alla consegna dei moduli bisognerà verificare che il braccialetto sia funzionante, quindi va presentato 

E’ per questo che anche se non siamo ancora nelle condizioni di aprire l’oratorio per l’ultimazione di alcuni lavori, cominciamo a raccogliere i moduli che dovranno essere consegnati originali, non in forma digitale via mail.

Potete consegnarli in segreteria dell’oratorio da lunedì 28 settembre:

  • lunedì 28/9 e venerdì 2/10 dalle 16.00 alle 18.00;
  • martedì 29/9, mercoledì 30/9, giovedì 1/10 dalle 16.00 alle 17.00 oppure alle vostre catechiste.

Potrete ritirare il patto di reciproca responsabilità dopo che sarà controfirmato dal parroco (o dal vicario) in segreteria o attraverso le catechiste ed educatori.

ISCRIZIONI: per catechismo, preado e ado daremo indicazione prossimamente


venerdì 18 settembre 2020

Oratorio estivo di settembre 2020


“Chi non accoglie il regno di Dio come l’accoglie un bambino, non entrerà in esso”. (Lc 18,17)


Quali sono le caratteristiche di un bambino che consentono di entrare nel Regno di Dio? Chi ha a che fare con essi, sa benissimo che a volte sono monelli, capricciosi, insopportabili. Passare tanto tempo con loro non è semplice, forse proprio nel lookdown qualcuno ne ha fatto esperienza.

Eppure le parole di Gesù sono chiare, ci dev'essere qualcosa di loro, in loro, che dobbiamo imparare o reimparare. Che cosa? È la domanda che mi sono posto quando ho letto il Vangelo che la liturgia ci ha proposto in un giorno di questa settimana. Subito mi è tornato alla mente ciò che abbiamo vissuto dei pomeriggi da lunedì 31 agosto a venerdì 11 settembre con 43 bambini delle elementari, 4 adulti, 3 giovani e qualche adolescente.

Abbiamo dovuto preparare giochi e attività per gruppetti da 7, sempre gli stessi, con lo stesso adulto o animatore. Ognuno aveva una parte di campo assegnata, non ci si poteva mai mischiare e si dovevano rispettare tutte le norme anti Covid che ormai tutti conoscono.

Già dopo i primi giorni, i genitori ci dicevano che i bambini tornavano a casa felicissimi. Non potevo crederci. Come poteva essere possibile? La preparazione di fine agosto non aveva potuto essere delle più dettagliate, le condizioni non erano assolutamente favorevoli. Senza contare le preoccupazioni che, per noi adulti, erano considerevoli.

Eppure i bambini, oso dire quasi tutti, hanno abbracciato la realtà per quella che era, si sono messi in gioco così, in maniera spavalda e baldanzosa. Si sono goduti le giornate, si sono goduti la vita. Potremmo addirittura dire: sono entrati nel regno di Dio, qui ed ora, come Lui ha promesso.

E sì che noi adulti, invece - credo proprio che dobbiamo ammetterlo -, spesso e volentieri abbiamo degli atteggiamenti che introducono nel loro sangue una certa paura per ciò che accade, tanta preoccupazione, una sottile diffidenza… In fondo, una sfiducia nella realtà e, quindi, nella vita. Tanto è vero, per esempio, che molti giovani non sanno reggere di fronte ai colpi che la vita non risparmia: fallimenti scolastici, delusioni affettive, stress lavorativi… Così, spesso, li vediamo disorientati di fronte al futuro, senza una  speranza vera che possa sostenere la vita.

Non si può che dire grazie! Agli adulti volontari, certo. E ai giovani e agli adolescenti che hanno donato il loro tempo. Ma soprattutto grazie a questi bambini, perchè ci hanno indicato di nuovo la strada. Anzi, di più: hanno mostrato che è possibile vivere partendo prima di tutto da un’ipotesi positiva sulla vita. 


don Andrea